Martedì, 26 Gennaio 2016 13:46

Ambiente: ritirato emendamento Pd sul posticipo delle norme sulla trasparenza delle procedure Via

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L'emendamento è stato ritirato. 

Oggi pomeriggio, il Consiglio regionale - riunito nella sala consiliare di Pescara - avrebbe dovuto discutere una proposta emendativa, a firma del capogruppo Pd Sandro Mariani e del consigliere democrat Pierpaolo Pietrucci, che chiedeva di posticipare di un anno, dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016, l’entrata in vigore di norme sulla disciplina della pubblicità dell'Autorità competente in materia di valutazione d'impatto ambientale e valutazione d'incidenza ambientale.

La proposta aveva scatenato vibranti polemiche. "Di cosa hanno paura i consiglieri regionali che vogliono negare la trasparenza e partecipazione dei cittadini ai procedimenti di valutazione ambientale di opere ed impianti?", si erano domandati gli attivisti del Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua. "Sospendere di nuovo le norme sulla VIA vuol dire tenere il segreto su decine di documenti e sulle scelte che riguardano il 40% del territorio regionale", avevano denuciato.

"E’ un emendamento intruso e manifestamente non inerente all'oggetto della discussione", la presa di posizione della consigliera a 5 Stelle Sara Marcozzi. "Pare proprio che non abbiano intenzione di far sapere ai cittadini cosa si nasconde davvero dietro i mega progetti di distruzione dell’Abruzzo tra inceneritori, gasdotti, metanodotti, elettrodotti, fangodotti. Il piddino è così, Renzi School, sorridente davanti a una telecamera ti dice che vuole 'il palazzo di vetro affinché i cittadini possano fidarsi di lui', ma quando si spengono i riflettori, tenta di soppiatto di approvare emendamenti per oscurare i vetri". 

Dunque, Marcozzi aveva promesso che il Movimento 5 Stelle avrebbe sollevato eccezione di inammissibilità. Non è stato necessario. Come detto, l'emendamento è stato ritirato. Ma cosa contengono le norme che si volevano posticipare di 12 mesi e che, a questo punto, dovranno entrare in vigore immediatamente? Innanzitutto che i documenti delle Valutazioni di Incidenza Ambientale e le relative decisioni siano resi pubblici sul sito WEB per la consultazione da parte dei cittadini. Poi che le istruttorie dei progetti vengano svolte da personale avente all'attivo pubblicazioni scientifiche sui temi oggetto degli intervento, e che vi siano inoltre procedure di controllo a campione sulla corretta esecuzione dei progetti e delle relative prescrizioni impartite dal Comitato VIA.

"L’emendamento è stato ritirato grazie alla disponibilità del Consigliere Pierpaolo Pietrucci ed all’impegno del Gruppo di SEL", ha voluto sottolineare il sottosegretario con delega all'ambiente, Mario Mazzocca. Che ha poi lanciato una stilettata al Movimento 5 Stelle: "Alla politica ad intermittenza sull’ambiente di taluni rispondiamo con la concretezza quotidiana del nostro impegno per lo sviluppo sostenibile della Regione".

"Le nostre politiche a difesa dell’ambiente - ha continuato Mazzocca - le portiamo avanti tutti i giorni con costanza, con atti e contenuti concreti, al contrario delle ricorrenti dichiarazioni della consigliera 5S Marcozzi che nulla hanno prodotto, al di là di estenuanti chiacchiere, per esempio sui SIR (Siti di Interesse Regionale) di Chieti Scalo e del Saline-Alento. Su ciò è necessario, soprattutto a beneficio di quei pochi che non se ne sono accorti, ricordare le risorse destinate dal Masterplan su temi di rilevanza strategica nazionale e regionale e che da tempo attendevano di essere affrontati con la dovuta attenzione. Lo stanziamento di 10 milioni di euro per la caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza dei due citati SIR abruzzesi, rappresentano la prima reale e concreta risposta ad anni di futili discussioni, sterili dissertazioni e dannose incomprensioni".

Alle fautrici ed ai fautori della politica ambientalista di maniera e/o di facciata - ha dunque concluso il sottosegretario - "avvezzi più ad esercizi di sofismo contro le rappresentanze istituzionali che all'azione concreta, è bene anche ricordare l’azione da noi messa in campo su tanti altri temi sensibili, come quella contro le trivellazioni in Abruzzo o come l’impegno per l'approvazione del piano di caratterizzazione delle 'aree interne' di Bussi, operazione senza la quale il semplice parlare di interventi di bonifica e reindustrializzazione costituiva mero esercizio oratorio. Fin dall'inizio del nostro mandato si è dato concretezza a provvedimenti per lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo, come la redazione, dopo 33 anni, del piano delle attività estrattive e a breve di una nuova legge regionale ad hoc sul contenimento del consumo del suolo".

"Questa norma dovrebbe essere efficace dal 2012", la replica dei pentastellati in Consiglio regionale. "Oggi, se non ci fosse stato il M5S, il centrosinistra, in piena sintonia con la filosofia del partito unico, avrebbe provato a proseguire nella politica restringente sulla trasparenza perpetuata dal centrodestra. Il ritiro dell'emendamento è solo il primo passo - hanno aggiunto - "il successivo sarà l'attuazione della legge nel minor tempo possibile. La Regione in mano al centro destra e al centro sinistra è in ritardo di ben 4 anni in materia di trasparenza sulla valutazione di impatto ambientale, è ora di invertire la tendenza".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Gennaio 2016 16:30

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